È esposta nello straordinario Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza.
Si tratta di una terracotta refrattaria di Giovanni Battista De Salvo, smaltata (74,3 x 42 x 28,5 cm) di provenienza dalla manifattura albisolese Bottega Casa dell’Arte di cui Giovanni Battista diventerà anche direttore artistico. Lui è un pittore e scultore, classe 1903, muore purtroppo giovane, nel 1964. La fidanzata dell’aviatore è del 32-33, opera carica di entusiasmo modernista, tipico di quegli anni, particolarmente nelle manifatture ceramiche liguri. Ma questo viso, la postura e le lacerazioni subite nel 44 e lasciate drammaticamente in vista, la fanno diventare così umana e delicatamente attraente, ben lungi da certa boria nazionalista del periodo, che non si può non rimanerne rapiti. È sublime. Perfetta anche nelle rotture. La storia di queste rotture, poi, è indissolubilmente legata a quella del museo, meraviglia delle meraviglie, che la ospita. La scultura viene presentata nel 33 alla V Triennale di Milano e viene acquisita dal Ministero dell’Educazione Nazionale proprio per il Museo di Faenza. Il museo verrà drammaticamente bombardato nel 44, subendo danni veramente ingenti. Lei ne mostra i segni indelebili.
Apprezzo moltissimo la scelta del restauro puramente conservativo e minimale, se così posso dire, senza neppure ricreare le continuità strutturali con materiali di colore neutro, come potrebbe essere nella maniera di tanti restauri archeologici. Trovo giusto che la scultura ci racconti il nostro passato prossimissimo e quello del Museo di Faenza. Credo anche che mi abbia colpito moltissimo, questo insieme, perché, soprattutto ora, diventa un grande, gigantesco e bellismmo memento vivere, di cui abbiamo molto bisogno. Dove possiamo vedere altre opere di Giovanni Battista De Salvo, che fu anche notevole come pittore? Ovviamente in giro per Albisola, sul lungo mare degli Artisti di Albisola Marina, che è una passeggiata imperdibile per chi ama la ceramica e i ceramisti; nella Mostra dell’Artigianato Italiano al Brooklyn Museum di New York; a Genova (collezione Testa); alla Galleria d’arte Moderna di Genova Nervi; alla Galleria d’Arte Moderna di Londra; alla Galleria d’arte Moderna di Milano; alla Cassa di risparmio di Savona; alla Raccolta della Privincia di Savona. Probabilmente anche in altri luoghi, sicuramente in collezioni private. Io lo conosco dal Lungomare di Albissola Marina e da questa scultura e vorrei vedere tutto quello che ha prodotto…



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